La cosa bella di questo mondo è proprio questo, che siamo tutti diversi, e a volte lo siamo drammaticamente, esageratamente. Un mondo di uguali è orribile, un mondo di uguali è l’incubo totalitario, è il nazismo che ammazzava i deboli e i diversi. Sai chi è bellissima? È bellissima Jillian, la nuova modella dei jeans che sta sulla sedia a rotelle. La bellezza è Alex Zanardi, che è un figo pazzesco e riesce a scherzare anche sul fatto che non ha più le gambe; anzi, dice che se adesso cammina scalzo, almeno non si prende più il raffreddore. La bellezza è Lucia Nibali, quella ragazza col volto sfregiato dall’acido dall’ex fidanzato e ha avuto il coraggio di ripartire e di affrontare quel mostro a testa alta in tribunale. LA bellezza è Seb, un bambino di 5 anni, Down, che fa il modello per una catena di abbigliamento Inglese. Perché i bambini con la sindrome di Down sono dei bambini, e non delle sindromi, e quelli che fanno fatica a stare al passo non sono diversi, sono soprattutto uguali, e sono belli, perché amano, ridono, ballano, e alcuni saranno anche antipatici, come succede con le persone che hanno tutti gli accessori regolamentari. E sono persone che hanno il diritto di vedersi rappresentate nel mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport, della politica. E da noi, […] quando tempo ci vorrà perché un Piccolo Seb Italiano compaia per esempio in uno spot della Nutella? Ferrero, un bimbo Down nella Nutella, senza che nessuno faccia una piega! Barilla, un bambino Down nella famiglia tradizionale non ci può essere? C’è una donna molto bella in Inghilterra, si chiama Cherry Barrel, ed è la presentatrice di programmi per bambini, ed è bravissima. E senza un braccio. I genitori hanno protestato, sono troppo piccoli per affrontare il discorso dell’handicap. E io invece dico che sono palle, perché sono piccoli, credo, e più è facile fargli capire le cose con naturalezza. Anzi, sono loro che sono più capaci di noi a non fare tanto caso a ciò che è diverso. E’ così difficile dire che è nata così, ma va bene lo stesso, guarda com’è carina? Per fare televisione non servono due braccia- giusto a spostarla. Perciò adesso mi dovete spiegare perché due tette grosse come la cupola di San Pietro rientrano nel concetto di bellezza, ma avere un braccio anziché due no. […] Allora, cara mamma, se sai spiegare [a tuo figlio] perché quella ha due dirigibili, allora spiegagli anche perché quella ragazza ha un braccio solo, un signore sta in carrozzella , quello ha le mani che tremano, perché un bambino non parla e un altro ogni tanto tira i libri alla maestra e urla. Altrimenti, se gli facciamo credere che il mondo è quello dei cartoni animati, poi non ci stupiamo se quando vede per strada uno sporco e ubriaco poi gli da fuoco.
I fiammiferi glieli abbiamo dati noi.
(nb: I will translate it asap, because it was a beautiful thing that amde me cry, and it derves being shared.)