Lizzie's realm

(io ti direi:eccotela. augurandomi che ti sia gradita...)

Nella sua precedete vita Mia aveva fatto il lavoro più vecchio del mondo; per lei, stare con un uomo ben più vecchio di lei non era questa gran cosa (certo, gli uomini con cui era stata non erano quarantenni che di anni non ne dimostravano nemmeno trenta, ma tant’è), perciò era convinta di sapere come sarebbe stato, come sarebbe andata, con Hal. Solo dopo si era convinta che si era convinta che aveva sbagliato su tutta la linea, o quasi.
Sapeva benissimo che non avevano fatto l’amore, che si era trattato solo di sesso consolatorio, per entrambi (lei aveva perso la sua famiglia- Dinah e Connor li avevano lasciati, Lian è morta, Roy è come se lo fosse, dentro, Ollie si è estraniato da tutto e tutti; lui, invece, era la vita che aveva quasi perso – la sua unità era stata abbattuta in Afganistan, molti erano morti, altri, incluso lui, erano stati catturati, e Hal rimproverava sé stesso e la sua dannata fissa a volare sempre senza l’anello per l’accaduto) , tuttavia, Hal era stato un amante dolce e attento, aveva messo lei ed il suo piacere di fronte a sé stesso, e questa era stata la prima cosa che l’aveva stupita, ma nemmeno più di tanto (che Hal fosse il dono di Dio al letto delle donne non era questo gran segreto, la stessa Dinah aveva confessato, completamento ubriaca, di quell’unica avventura avuta molti anni prima col pilota dell’aviazione, e di come fosse stato appagante).
A stupirla per davvero era ben altro. A stupirla era stato il fatto che, nonostante fosse stata la loro prima, e all’epoca si presumeva, unica volta, lui non se ne fosse andato alla fine, ma, anzi, l’avesse abbracciata da dietro, la nuca di Mia sul suo petto, coprendo quella massa di capelli color miele di baci misti alle sue lacrime salate, lacrime di rabbia, dolore e amarezza per la propria testardaggine che ancora una volta tanto male aveva provocato.
Se doveva essere sincera, Mia non era davvero stupita di tutto questo. Più che altro, ne era terrorizzata.